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Notevole la scena culminante con Pamela Prati, che Lenzi dice di aver girato ben undici volte prima di ritenersi soddisfatto, ma per il resto lo stesso regista non era per niente convinto della sceneggiatura che gli avevano rifilato. E a ragione: l'esito è un ridicolo "clava-movie" realizzato in fretta e furia per sfruttare il successo di _La guerra del fuoco_ di Jean-Jacques Annaud.
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