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Sotto la parvenza del film di fantascienza, Hyams tocca un argomento delicato: la ragion di Stato. Senza contare il tema sempre attuale dell'immagine (quella di ogni messa in scena) che conferisce verità anche all'irreale. Hyams si conferma un buon autore, particolarmente abile nel dosare il ritmo dell'azione. Insieme ai successivi "Atmosfera zero" e "Timecop" questo film costituisce un'ideale trilogia fantastica.
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