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Greengrass si conferma ottimo stratega nel bilanciare le componenti di un film che conserva negli occhi la frenesia di Black Hawk Down alimentata però da intrighi nelle stanze del potere tipici di 24. Rispetto al livore di De Palma e al furore della Bigelow, Greengrass opta per un approccio schiettamente anni '70. Viscerale e lucido, il regista tiene altissimo il tasso adrenalinico che è pari solo alla sua chiarezza espositiva.
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