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Uno dei polizieschi migliori di sempre, diretto con mano sicura dallo specialista Friedkin. Memorabile la sequenza, lunghissima, dell'inseguimento tra automobile e metropolitana. Contesto iperreale dove i confini tra "bene" e "male" sembrano inesistenti: il poliziotto è un violento perverso, lo spacciatore un europeo raffinato. Ridisegnata la geografia del noir e del gangster movie. Parecchie polemiche seguirono la distribuzione, data la violenza di alcune scene. Cinque Oscar: miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista (il bravissimo Hackman, lanciato da questo film), montaggio e sceneggiatura. Con un buon seguito, diretto da John Frankenheimer.
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