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Personaggi quasi da fumetto si cimentano con la creatura degli abissi, ma tutti in fondo hanno un'anima ecologica e nonostante il pericolo vogliono la salvezza del mostro. È un film senza pretese con il sapore del vecchio cinema di serie B, quello amato dai teenagers americani nelle matinée anni '50 e '60. Un po' naïf ricorda più "Il mostro della laguna nera" che "Lo squalo", anche se il rettile è opera di Stan Winston, creatore dei dinosauri di "Jurassic Park" e "Il mondo perduto".
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